Come si ricava la farina di Canapa
La farina di semi di canapa è ottenuta dalla macinatura dei semi della pianta Cannabis sativa.
I semi vengono pressati in un torchio, poi macinati e ridotti in polvere all’interno di un mulino, dando vita ad una farina morbida nota anche semplicemente come farina di canapa.
La farina di semi di canapa è un ingrediente “da impasto”, che può risultare molto utile nella dieta contro la celiachia. E’ anche apprezzata in merito al contenuto nutrizionale di molecole utili all’organismo, come gli acidi grassi essenziali, le fibre, le vitamine e certi amminoacidi.
La farina di canapa è un prodotto a sé stante e differisce sia dagli scarti della produzione di latte di canapa (detti okara), sia dagli scarti della decorticazione dei semi integrali. Inoltre, pur essendo ricavata elaborando il così detto panello (ciò che resta dalla spremitura dei semi per estrazione dell’olio), le due diciture non possono essere considerate “sinonimi”.
Proprietà e uso della farina di Canapa sativa
La farina di Canapa contiene tutti gli 8 amminoacidi essenziali, inclusi metionina e cisteina che normalmente sono scarsamente rappresentati in altre proteine di origine vegetale.
Il 65% delle proteine della canapa è rappresentato dalla edestina, una proteina che si digerisce facilmente, mentre sono completamente assenti la gliadina e la glutenina, ovvero il glutine.
Per questo motivo la farina di canapa è adatta alle persone affetta da celiachia e inoltre è utile per rinforzare il sistema immunitario, quello nervoso e il sistema ormonale
Le fibre sono molto abbondanti e la rendono un alimento ideale per la lotta o la prevenzione alla stitichezza. I Sali minerali presenti in modo significante sono: potassio, magnesio, ferro e zinco, mentre per quanto riguarda le vitamine sono presenti prevalentemente i tocoferoli (vitamina E).
La farina di semi di Canapa è un alimento ricco di omega 3 e omega 6, acidi grassi importanti per il nostro organismo per le loro proprietà antiossidanti, utile inoltre per la prevenzione dei disturbi cardiovascolari.